Regione Lombardia: sostegno a favore di coniugi separati o divorziati

genitori separati divorziati

Regione Lombardia, dopo la sospensione causa Covid-19, con Decreto 6358/2020 ha riaperto i termini per la presentazione delle domande per i contributi a sostegno dei genitori separati o divorziati riguardo a:

 

 

 

 

 

 

 

Contributo per CANONE DI AFFITTO

Si tratta contributo per l’abbattimento del canone di locazione per un anno dalla data di approvazione della domanda per un totale corrispondente al 40% della spesa totale.

 

Chi può partecipare?

Il contributo è destinato ai coniugi con stato civile di separato, divorziato o che hanno in atto un procedimento di separazione giudiziale in corso di perfezionamento che hanno i seguenti requisiti:

a) figli nati o adottati nel corso del matrimonio:

- minori o maggiorenni (solo se incarico ai genitori)

- disabili minori o maggiorenni in carico ai genitori.

b) un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 30.000,00;

c) residenti in Lombardia da 5 anni;

d) che non abbiano riportato condanne con sentenze passate in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto –legge 23 febbraio 2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale;

e) intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato o di un contratto provvisorio per emergenza abitativa (es. residence, housing o altra tipologia di alloggio);

Possono accedere inoltre al contributo i genitori che si trovano a vivere in condizione di grave marginalità sociale e che sono ospiti presso strutture di accoglienza o che vivono in condizioni precarie e non dignitose.

A favore dei genitori separati o divorziati in situazione di grave marginalità è previsto un contributo economico aggiuntivo finalizzato alla realizzazione di un progetto personalizzato di accompagnamento e di inclusione sociale.

Come partecipare?

I destinatari in possesso dei requisiti possono presentare domanda (Allegato A1) comprensiva di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n.445 del 28.12.2000) esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it a partire dalle ore 12 del 19.3.2020.

Prima di presentare la domanda di partecipazione al Bando, il richiedente deve:

  • registrarsi al fine del rilascio delle credenziali di accesso al Sistema Informativo Bandi online;
  • attendere la validazione. (I tempi di validazione potranno richiedere, a seconda della modalità di registrazione utilizzata, fino a 16 ore lavorative).

La verifica dell’aggiornamento e della correttezza dei dati presenti sul profilo all’interno del Sistema Informativo è ad esclusiva cura e responsabilità del richiedente stesso.

Tutti i dettagli relativi alla procedura guidata di presentazione delle domande saranno definiti all'interno di un Manuale appositamente predisposto che verrà reso disponibile all’interno del Sistema informativo alla data di apertura del Bando.

Le domande devono essere presentate previa registrazione\autenticazione in Bandi online, in alternativa attraverso:

  • SPID –Sistema Pubblico di Identità Digitale: è un codice personale che consente di accedere da qualsiasi dispositivo e di essere riconosciuto da tuttii portali della Pubblica Amministrazione. Per richiedere ed ottenere il codice SPID: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid;
  • CNS –Carta Nazionale dei Servizi/CRS –Carta Regionale dei Servizi:
  • Username e password rilasciate in fase di registrazione.

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Contributo a sostegno del percorso di MEDIAZIONE FAMILIARE

Regione dà un contributo ai consultori per ogni progetto di mediazione familiare attivato e realizzato entro e non oltre giugno 2021. Max 10 sedute che quindi saranno gratuite per gli utenti.

Chi può partecipare?

Possono accedere al contributo i coniugi con stato civile di separato, divorziato o che hanno in atto un procedimento di separazione giudiziale in corso di perfezionamento che soddisfano i seguenti requisiti:

a) con figli nati o adottati nel corso del matrimonio:

- minori o maggiorenni (solo se incarico ai genitori);

- disabili minori o maggiorenni in carico ai genitori.

b) residenti in Lombardia da 5 anni.

c) che non abbiano riportato condanne con sentenze passate in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto –legge 23 febbraio 2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale.

Come partecipare?

Le persone interessate a un percorso di mediazione familiare possono chiamare il numero del servizio Genitori e Coppie 3346270106 o 030 8922925.

 

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Data: 18/06/2020 Ultima modifica: Gio, 18/06/2020 - 15:21