Elenco rifiuti assimilabili ai rifiuti solidi urbani

Ai sensi della delibera del Consiglio Comunale n. 30 del 19/05/1998 sono definiti Rifiuti assimilabili ai rifiuti Solidi Urbani i seguenti rifiuti:

  • Rifiuti non pericolosi, anche ingombranti provenienti da locali adibiti ad uso di civile abitazione e similari (uffici, mense, ecc.) come previsto nei punti a) e b), comma 1 dell’art. 7 del D.Lgs. 22/97;
  • Rifiuti di carta, cartone e similari;
  • Rifiuti di vetro, vetro di scarto, rottami di vetro e cristallo;
  • Imballaggi primari;
  • Imballaggi secondari quali carta, cartone, plastica, metalli, latte, lattine e simili purchè raccolti in forma differenziata;
  • Contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica, metallo, latte, lattine e simili);
  • Sacchi e sacchetti di carta o plastica; fogli di carta, plastica, cellophane, cassette, pallets;
  • Accoppiati di carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di plastica metallizzati e simili;
  • Frammenti e manufatti di vimini e di sughero;
  • Paglia e prodotti di paglia;
  • Scarti di legno provenienti da falegnameria e carpenteria, trucioli e segatura;
  • Fibra di legno e pasta di legno anche umida, purchè palabile;
  • Ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e iuta;
  • Feltri e tessuti non tessuti;
  • Pelle e similpelle;
  • Gomma e caucciù (polvere e ritagli) e manufatti composti prevalentemente da tali materiali, come camere d’aria e copertoni;
  • Resine termoplastiche e termoindurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materiali;
  • Imbottiture, isolanti termici ed acustici costituiti da sostanze naturali e sintetiche, quali lane di vetro e roccia, espansi plastici e minerali e simili;
  • Moquette, linoleum, tappezzerie, pavimenti e rivestimenti in genere;
  • Materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili);
  • Frammenti e manufatti di stucco e di gesso essiccati;
  • Rifiuti di metalli ferrosi e non ferrosi e loro leghe;
  • Manufatti di ferro tipo paglietta metallica, filtro di ferro, spegna di ferro e simili;
  • Mastri abrasivi;
  • Cavi e materiale elettrico in genere;
  • Pellicole e lastre fotografiche e radiografiche sviluppate;
  • Scarti in genere della produzione di alimentari, purchè non allo stato liquido, quali ad esempio scarti di caffè, scarti dell’industria molitoria e della plastificazione, partite di alimenti deteriorati, anche inscatolati o comunque imballati, scarti derivanti dalla lavorazione di frutta e ortaggi, caseina, sanse esauste e simili;
  • Scarti vegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdure ecc.), anche derivanti da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, bacelli, pula, scarti di sgranatura e trebbiatura, e simili), compresa la manutenzione del verde ornamentale;
  • Residui animali e vegetali provenienti dall’estrazione di principi attivi;
  • Accessori per l’informatica.
Ultima modifica: Mar, 28/01/2020 - 15:15